La prova costume è un qualcosa di delicato. Soprattutto per coloro che tengono all’aspetto fisico. Ci sono diversi modi di prepararsi alla prova. Ad esempio c’è chi inizia a mangiare meno e ad alimentarsi in modo diciamo meno eccessivo e c’è anche chi comincia la complicata stagione sportiva personale. Per quest’ultimi il moto fisico parte dal mese di maggio, per i ritardatari, da giugno o addirittura da luglio. E’ naturale che la scelta del tipo di allenamento dipende dall’età, dal  peso corporeo, dalla determinazione dell’individuo che potremmo definire forza psicologica. L’obiettivo, del resto, è quello di faticare e sudare fino al consumo di calorie e allo smaltimento di liquidi e tossine che il corpo ha accumulato. La lotta contro il tempo è da film, bisogna buttar giù più peso possibile in tempi da record. Ci si potrebbe porre questa domanda: perché queste fatiche pesantissime invece di seguire una dieta equilibrata ogni giorno? La risposta è semplice: la mente umana è complessa, molto complessa. C’è un altro fattore da considerare,  si tratta del luogo che abitiamo. Infatti, se viviamo in città l’aspetto estetico è maggiormente sentito.

perdere-peso

  Tempo fa, sono andato in un hotel al centro di Roma e ho passeggiato nella metropoli per raggiungerlo. Siccome la temperatura era buona, c’era un sole caldo estivo, le persone andavano in giro con vestiti leggeri. Si poteva notare una diffusa dedizione alla cultura fisica. Diversamente da coloro che vivono in provincia, nella nostra amata Italia dalla cucina migliore del mondo. Qui, nei paesi dello Stivale, le persone si sentono più serene, vivono di meno il traffico e le nevrosi del prossimo e si dedicano con più calma alla cucina. E’ una questione di cultura e non ci si può fare niente. E’ ovvio che se ci dedichiamo ad una cosa, possiamo trascurarne un’altra e tra la cucina e il fitness, da buoni italiani trascuriamo la seconda che è più impegnativa. Prendiamo in considerazione la regione Marche, che ultimamente è diventata meta ambita di gran parte del turismo italiano ed estero. Qui, si viene al mare senza l’ansia della prova costume. E’ risaputo che in questi luoghi italiani di provincia si mangia bene ed è facile trovare uomini corpulenti, dunque la preoccupazione dell’aspetto fisico è minore. Se ci si vuole sottrarre agli sguardi indiscreti mirati alle rotondità eccessive, forse bisogna proprio andare a passare le vacanze estive in località più provinciali. A San Benedetto del Tronto e dintorni, se si scelgono strutture ricettive per le vacanze che siano anche confinanti con Grottammare o Porto D’Ascoli, si vive sempre quel clima sereno dovuto alla poca cultura per il body-building, alla modellazione del fisico all’eccesso. E’ vero che poi dobbiamo sicuramente fare i conti con noi stessi, quando ci togliamo i vestiti per rimanere in costume, e dobbiamo superare veramente la prova costume, la quale diventa più difficile quando vicino al nostro ombrellone c’è una bella donna o un bell’uomo. Però, dobbiamo anche vivere e convivere con noi stessi e sentirci bene. Se non ci interessa questo accanimento alla perfezione del fisico, non siamo mica in difetto. Avete visto i superpalestrati che si fanno i selfie per mostrare la loro (creduta) bellezza? Ma non è meglio un fisico più naturale? Allora dobbiamo essere come vogliamo. Se la prova costume non ci interessa perché ci sentiamo soddisfatti di come siamo, lasciamo stare le diete intensive, le corse spacca muscoli e tutte quelle attività mirate solo esasperare il nostro corpo. Tanto il profumo della frittura estiva ci coinvolgerà lo stesso e ci troveremo in spiaggia a mangiare uno spaghetto alle vongole e appunto la frittura di pesce, con un buon vino. In definitiva a chi ci chiede cosa pensiamo della prova costume, rispondiamo: Non ci interessa!!