Caratteristiche

Il molo sud di San Benedetto del Tronto si trova a ridosso del porto della cittadina. Della lunghezza di circa 1000 metri, il molo è un luogo molto frequentato, in quanto offre un’ampia panoramica della Riviera delle Palme, è l’ideale per fare passeggiate e per rilassarsi prendendo il sole, che lo ricopre per tutta la sua superficie. Essendo situato esattamente tra il porto e l’inizio della zona di balneazione, il molo si presenta con il lato sinistro recintato, mentre il lato destro è delimitato da scogli che riparano tutto il tratto dalle onde del mare, garantendo la massima sicurezza a chi lo percorre.

Molo visto dal porto

Molo visto dal porto – Foto di Nello Sorrentino Ph

L’aspetto che rende questo tratto particolarmente unico, sono senza dubbio le sculture incise sui massi. Infatti, dal 1997 fino ad oggi, un’iniziativa chiamata “Scultura Viva“, richiama artisti provenienti da tutto il mondo che si cimentano nella realizzazione di sculture uniche nel loro genere, ovviamente tutte a tema marittimo. Questa iniziativa, rende il molo un luogo in continuo mutamento, perché si ripete di anno in anno, infatti ad esclusione di alcune sculture che rimangono immutate nel tempo, le altre cambiano continuamente, dando spazio a nuove creazioni e regalando un spettacolo davvero affascinante, soprattutto a chi visita la cittadina ogni anno.

I monumenti del molo sud

Monumento Gabbiano Jonathan Livingston

Monumento Gabbiano Jonathan Livingston

Circa a metà del molo, si trova la scultura che nel tempo è diventata il simbolo della città: Il monumento al Gabbiano Jonathan(in foto). Realizzato nel 1986 dall’artista Mario Lupo, è ispirato al protagonista del famoso libro di Richard Bach. Quest’opera è posta verso l’acqua, ed in prospettiva racchiude nel suo cerchio il cielo contornato dal volto dei gabbiani, un’immagine molto suggestiva, che sta a simboleggiare il valore dell’impegno personale, volto alla volontà di emergere da condizioni negative e conquistare la libertà, anche spirituale. Proseguendo la passeggiata, circa 200 metri dopo, esattamente sul gomito del molo, troverete – sempre alla vostra sinistra – un monumento alla memoria del “San Marco”, il primo peschereccio a motore d’Italia, ideato da Monsignor Francesco Sciocchetti, una figura che è oramai incisa nel cuore dei sambenedettesi. L’opera è stata fortemente voluta dai Lions Club di San Benedetto, ed è stata ideata dal giovane  Genti Tavanxhiu, artista 32 enne di origine albanese con una fama internazionale.

Molo San Benedetto di sera

Molo San Benedetto di sera – Foto di Nello Sorrentino Ph

Una visita al molo è consigliata per tutte le tipologie di turisti, dai i giovani, alle famiglie, passando per le coppie di innamorati. E’ perfettamente percorribile anche nelle ore notturne, in quanto dispone di illuminazione soffusa, che gli da un tocco affascinante e romantico. Vi consigliamo di intraprendere questo breve itinerario a San Benedetto del Tronto, non ve ne pentirete.